mercoledì 5 giugno 2013

Polfer Firenze: il SAP invia una nota al Segretario Nazionale Nicola TANZI




ALL’ATTENZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE NICOLA TANZI


e per conoscenza al Portavoce Nazionale Massimo Montebove


Caro Segretario,

ti segnalo la situazione che ad oggi si trovano a vivere i Poliziotti della Polfer fiorentina. Una situazione che so esistere in vari Uffici italiani della Specialità. Ormai, purtroppo, il Dirigente del Compartimento Polfer deve concordare con i dirigenti delle ferrovie i  luoghi della  stazione da vigilare ed il modo in cui farlo. Si sta profilando un pericoloso slittamento che almeno come principio, avvicina il ruolo della Polizia nelle stazioni ferroviarie a quello di Guardie Giurate, ove gli agenti percepiscono le indennità per il servizio svolto solo se ricorrono determinate condizioni stabilite unilateralmente da una società per azioni pubblica quale Trenitalia..
Un altro problema è quello concerne i servizi di scorta a bordo di treni che, per diversi motivi, sono ritenuti a rischio. Sino all’entrata in vigore della nuova convenzione, i treni da vigilare erano scelti in totale autonomia dai dirigenti di polizia in base alle esigenze di sicurezza, mentre adesso la decisione spetta ad un Comitato Territoriale di cui fanno parte non solo dirigenti di polizia ma anche i responsabili di Protezione Aziendale.
In parole povere, da oggi sarà il Comitato a decidere i servizi che dovranno essere svolti dalla Polizia Ferroviaria. Per fare un esempio, se il comitato individuerà 10 treni «critici» e la polizia li scorterà tutti, gli agenti percepiranno un'indennità pari a 3,5 o 6 euro. Se invece fossero scortati 8 treni «critici» e due ordinari, l'indennità ottenuta sarà quella di base, cioè 1,22 euro.
Non tralasciamo un’altra incresciosa questione: al personale che effettua servizio di Polizia Giudiziaria e Amministrativa, viene pagata un’indennità di vigilanza solo per il servizio effettuato nello scalo ferroviario ed è richiesto un minimo di 6 ore. Al di sotto di tale arco temporale non viene erogato alcun corrispettivo, pur essendo stato svolto il servizio. Paradossalmente, anche per il successivo lavoro burocratico che concerne la redazione degli atti, non viene più percepita alcuna indennità. Recentemente inoltre, è stato istituito un servizio giornaliero dedicato alla prevenzione  degli episodi di sciacallaggio nelle piattaforme Alta Velocità durante le soste dei treni.
Il  problema non è la collaborazione e lo scambio di informazioni, ma la subordinazione totale  delle forze di polizia a ragioni di carattere aziendale. Per quale motivo, ad esempio, si devono privilegiare i treni  dell'Alta Velocità a discapito di molti  treni regionali che potrebbero essere comunque a rischio ed esposti ad atti delinquenziali, ribadendo il principio che un cliente Alta Velocità e uguale al cliente che viaggia in regionale?
Caro Nicola, pur consapevole del periodo di difficoltà che stiamo vivendo, ti chiedo la cortesia di valutare un intervento presso il Dipartimento per dare un segnale importante ai nostri colleghi. 
Un caro saluto.
Firenze, 6 giugno 2013
Antonio Baldo
Segretario Provinciale SAP Firenze

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