giovedì 25 ottobre 2012

Trattenuta 2,5 per cento, anche la nostra Amministrazione si adegua alla sentenza della Corte Costituzionale

Come previsto, annunciato e richiesto dal SAP, la nostra Amministrazione si e' adeguata alla sentenza della Corte Costituzionale che ha stabilito l'illegittimita' della ritenuta del 2,5 per cento. Con la prossima mensilita' di novembre non sara' piu' trattenuto in busta paga l'iniquo balzello. Nel contempo, la circolare ministeriale che rendiamo disponibile di seguito assicura che saranno presto forniti ulteriori dettagli agli Uffici anche per il pagamento delle somme indebitamente prelevate a partire da gennaio 2011. Si tratta di un importante risultato per i colleghi che ascriviamo anche alla nostra azione. Un risultato che rende inutile qualsiasi altra azione portata avanti in questi giorni su alcuni territori da talune organizzazioni... La serieta' del SAP paga!

mercoledì 24 ottobre 2012

La Segreteria SAP di Firenze alla manifestazione del 23 ottobre 2012 presso la Regione Toscana






SICUREZZA: SINDACATI IN PIAZZA CONTRO RIFORMA PENSIONI E LEGGE STABILITA'
SAP, SICUREZZA-SANITA'-SCUOLA LE TRE 'S' FONDAMENTALI PER STATO DEMOCRATICO
(Adnkronos) - Protesta anche il SAP, sindacato autonomo polizia: "Uno Stato democratico che si rispetti non tocca le tre 's' e cioe' sicurezza, sanita' e scuola, che sono fondamentali per garantire il sereno e quieto vivere dei cittadini - afferma il segretario generale Nicola Tanzi".
Spiega Tanzi: "Scendiamo in piazza assieme alla consulta sicurezza SAP-Sappe-Sapaf-Conapo e alla stragrande maggioranza dei sindacati della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale e dei Vigili del fuoco per fare capire ai cittadini che la loro sicurezza e' in pericolo senza una netta e chiara inversione di tendenza delle politiche di tagli indiscriminati attuate in questi anni e portate avanti anche dal governo dei professori".
Per il SAP, "la crisi economica non puo' e non deve essere un alibi perenne per giustificare razionalizzazioni ingiustificate di spesa, per negare diritti acquisiti, per ridurre le assunzioni e mantenere il personale in servizio fino ad un'eta' geriatrica, per poi mandarlo a casa con una pensione non dignitosa. Noi a questo gioco al massacro non ci stiamo".


lunedì 22 ottobre 2012

Convenzione









                                                                                                                                                                                       
Il SAP Fiorentino ha stipulato una convenzione con il gruppo GIOMI S.P.A. che opera nel panorama nazionale con 4 grandi ospedali ed oltre 30 case di cura partecipate. La GIOMI rappresenta oggi una delle società leader nella Sanità Privata Italiana.
 A Firenze il gruppo è presente con due strutture: Istituto S. Chiara e Istituto Fiorentino di Cura e Assistenza Ulivella e Glicini, ove vengono erogati i seguenti servizi:
Chirugia Generale, Ginecologia, Oculistica, Ortopedia e Traumatologia, Otorinolaringoiatria, Urologia, Cardioangiologia, Riabilitazione Neurologica Ortopedica e Cardiologica, Dermatologia, Laboratorio di analisi chimico–cliniche e microbiologia, Gastroenterologia, Otorinolaringoiatria, Ortopedia e Traumatologia, Medicina Fisica e Riabilitazione, Geriatria.
Per gli iscritti SAP ed i loro familiari verrà applicato uno sconto del 15% su tutte le tariffe ed uno sconto del 20% in caso di ricovero e scelta di camera a maggior comfort alberghiero.
Per ulteriori informazioni i colleghi possono contattare il numero 0554296145 che fornirà tutte le informazioni necessarie per definire un preventivo condiviso.
Le prestazioni possono essere prenotate al numero 055 5038500 oppure all’indirizzo e-mail callcenter.firenze@giomi.com.
Per consultare il contenuto della convenzione o per avere maggiori informazioni inviare una e-mail all’indirizzo firenze@sap-nazionale.org oppure contattare il Segretario Provinciale Antonio BALDO al numero 3313714762.
 www.giomi.it
                               
LA SEGRETERIA PROVINCIALE SAP

venerdì 19 ottobre 2012

CONVENZIONE


LA SAF CON IL SAP PER UNA VACANZA SULLE PISTE
DELL’ABETONE
Rinnovata , anche per la stagione invernale 2012- 2013, la collaborazione tra la SAF – Società Abetone Funivie – (www.abetoneovovia.it) ed il SAP Toscano.
 Tutti gli iscritti al SAP, in regola con il tesseramento 2013, potranno usufruire di alcune tessere skypass GRATUITE per gli impianti sciistici del comprensorio Ovovia-Pulicchio all'Abetone.
Gli sky-pass saranno disponibili all’apertura della stagione sciistica presso gli uffici della Segreteria Provinciale SAP di Pistoia ed avranno validità sia nei giorni feriali che in quelli festivi.
Le tessere skipass, fornite dalla S.A.F., avranno validità per tutta la stagione e sono riservate esclusivamente agli iscritti SAP ed ai loro familiari.
Per consultare il contenuto della convenzione o per avere maggiori informazioni inviare una mail all’indirizzo firenze@sap-nazionale.org oppure contattare il Segretario Provinciale Antonio BALDO al numero 3313714762.


                               
LA SEGRETERIA PROVINCIALE SAP

giovedì 11 ottobre 2012

Straordinario successo del nostro convegno a Palazzo Vecchio su mobbing, stress e burn out

Oltre 320 partecipanti registrati ai quali e' stato consegnato un esclusivo Attestato di frequenza, quattro relatori di fama nazionale, la presenza del Segretario Generale Nicola Tanzi, Questori e Dirigenti da tutta la Toscana, una cornice straordinaria come quella del Salone dei Cinquecento, le prestigiose partnerships con la Giunti Editore e la rivista Psicologia Contemporeanea, il Patrocinio del Comune di Firenze. Le immagini che pubblichiamo (un grazie di cuore al collega Aldo Gigli) e la rassegna stampa (agenzie, articoli, servizi tv) dimostrano, meglio di mille parole, il successo dell'iniziativa svoltasi il 10 ottobre a Palazzo Vecchio. Orgogliosi di essere SAP FIRENZE!!!





SICUREZZA: TANZI (SAP), STRESS E BURN OUT, CRESCE DISAGIO POLIZIOTTI PERSONALE STANCO O EMARGINATO - AL VIA CAMPAGNA 'CHI DIFENDE I DIFENSORI?'
Roma, 10 ott. - (Adnkronos) - Mobbing, stress e burn out: ''cresce il disagio lavorativo dell'operatore di polizia''. A lanciare l'allarme e' Nicola Tanzi, segretario generale del Sap, che all'Adnkronos spiega: ''I poliziotti sono stressati, molti si sentono emarginati. Il personale non ha gratifiche economiche ne' di progressione di carriera. A cio' si aggiunge il blocco e dei contratti e situazioni in cui mancano anche le risorse per le auto. Qualsiasi problema ci sia in Italia, si punta il dito contro la polizia''. Che fare? Per Tanzi ''occorre riconoscere la specificita' di questo lavoro e motivare gli uomini della polizia con adeguati riconoscimenti. Dalla prossima settimana -annuncia il leader del Sap- organizzeremo una campagna in tutta Italia, dal titolo 'Chi difende i difensori?', attraverso la quale vogliamo sensibilizzare la politica e l'opinione pubblica sulla mancanza di tutele dei poliziotti''. ''Tutti gli studi scientifici internazionali pubblicati dal 1980 ad oggi -fa notare il Sap- sono concordi nel definire le attivita' svolte dalle forze dell'ordine come altamente stressanti, collocando i poliziotti tra le categorie lavorative piu' a rischio di condotte suicidiarie, insieme ad avvocati e medici''. ''La politica faccia presto -e' l'appello di Tanzi- perche' e' a rischio la sicurezza dei cittadini. E dove non c'e' sicurezza, non ci puo' essere sviluppo economico''. (segue) (Sin/Ope/Adnkronos) 10-OTT-12 16:31NNNN

SICUREZZA: TANZI (SAP), STRESS E BURN OUT, CRESCE DISAGIO POLIZIOTTI (2) AFFRONTARE CRITICITA', OGGI A FIRENZE CONVEGNO CON STUDIOSI E CRIMONOLOGI
(Adnkronos) - Per analizzare il disagio dei poliziotti, il sindacato autonomo di polizia di Firenze ha organizzato oggi a Palazzo Vecchio un convegno nazionale dal titolo 'Mobbing, stress e burn out: il disagio lavorativo dell'operatore di polizia'. L'iniziativa e' stata resa possibile grazie alla collaborazione di Giunti Editore e della rivista 'Psicologia Contemporanea'. Il Comune di Firenze ha patrocinato il simposio. Dopo i saluti delle autorita', del segretario provinciale Sap di Firenze, Antonio Baldo, e del segretario regionale Sap della Toscana, Fabio Grassi, il convegno si e' aperto con una relazione di Tanzi. I lavori, moderati dal portavoce del Sap, Massimo Montebove, hanno visto gli interventi di Luciano Arcuri, professore di psicologia sociale all'Universi ta' di Padova; Alberto Oliverio, ordinario di psicobiologia alla Sapienza di Roma; Graziano Lori, criminologo e Corrado Mattana, dirigente della polizia e criminologo. (Sin/Ope/Adnkronos) 10-OTT-12 16:34 NNNN

POLIZIA:LAVORATORI A RISCHIO BURN OUT, PROGETTO GRUPPI AIUTO CONVEGNO SAP; CRIMINOLOGO, MANCA FORMAZIONE GESTIONE EMOZIONI 
(ANSA) - FIRENZE, 10 OTT - E' ''altamente stressante'' il lavoro in polizia. Lo indica tutta la letteratura mondiale in materia. Ma in Italia non c'e' ancora uno studio organico che fotografi la situazione e descriva i rischi che corre il lavoratore-poliziotto. E' quanto emerso oggi nel corso del convegno organizzato dal SAP dal titolo gia' di per se' significativo 'Mobbing, stress e burn out: il disagio lavorativo dell'operatore di polizia'. ''La difficolta' di cogliere il disagio sta anche nella norma non scritta che regola la vita di chi lavora in polizia, cioe' il trattenimento delle emozioni. Non a caso, forse, i lavoratori di polizia lamentano problemi di formazione nella gestione delle situazioni e una carenza nello studio della criminogenesi'', spiega Corrado Mattana, dirigente della polizia di Stato e criminologo. Sulla questione, tuttavia, si comincia a discutere e a indagare, aggiunge Mattana. ''L'Ageisfos, l'Associazione Italiana per la Gestione dello Stress nelle Forze dell'Ordine, presieduta dal dottor Luigi Lucchetti - spiega Mattana - propone sul suo sito un questionario anonimo per verificare la possibilita' e l'utilita' per i lavoratori di polizia di partecipare ad un Gruppo di auto-mutuo-aiuto nel quale si affrontino i problemi psicologici''. Il professor Luciano Arcuri, docente di psicologia sociale all'universita' di Padova, ha invece studiato 'lo stereotipo della donna poliziotto' sottoponendo questionari a gruppi di giovani e cercando di capire che percezione hanno di chi lavora in polizia rispetto a due fattori, competenza e calore umano. ''Il poliziotto maschio - spiega Arcuri - e' visto come una persona non dotata di calore umano, al contrario delle poliziotte. Ma in polizia la svalutazione del ruolo femminile e' prevalente, da qui lo sforzo delle donne di dimostrare di essere anche piu' dure mentre invece in questo mestiere sarebbe importante mettere in campo la loro capacita' empatica. Quello che intendo quindi consigliare a chi gestisce le forze dell'ordine, in primo luogo in sede di formazione, e' valorizzare le competenze delle donne ed essere piu' attenti alla dimensione del femminile''.

TG3 Toscana (dal minuto 11.50)

TOSCANA TV

Corriere della Sera - Firenze

Libero Quotidiano on line

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Agenzia Parlamentare

Blog Notizie

giovedì 4 ottobre 2012

Polfer Firenze: basta accuse ai colleghi, certi "soggetti" non sono sicuramente dei benefattori!

FIRENZE: SAP, ROM PROTAGONISTI DI FURTI ED ESTORSIONI 

(Agenzia stampa AGENPARL) - Firenze, 4 ott - "Bisogna smetterla di accusare le forze dell'ordine come fa Radio Radicale intervistando soggetti che affermano cose non verificate e senza contraddittorio. E' assurdo dipingere i rom come benefattori che nelle nostre stazioni, ed in particolare allo scalo ferroviario di Santa Maria Novella a Firenze, svolgono un servizio di portabagagli abusivo e accusare nel contempo gli agenti polfer di maltrattamenti verso queste persone". 

E' quanto afferma Antonio Baldo, segretario provinciale del sindacato autonomo di polizia (Sap) di Firenze, rispondendo ad alcune accuse emerse durante una intervista trasmessa da Radio Radicale nella quale hanno parlato Giovanni Lopez dei Radicali Italiani e tale Luisa, definita come "rom rumena". L'intervista è disponibile on line attraverso questo link: http://www.radioradicale.it/scheda/357551?format=32

"I rom che purtroppo nelle nostre stazioni sono protagonisti di molti furti - spiega Baldo -, come risulta dalle denunce che riceviamo da turisti e viaggiatori, vengono dipinti come benefattori che svolgono un servizio utile. In realtà l'attività di facchinaggio abusivo, che i poliziotti della Polfer ogni giorno si trovano a contrastare assieme ai mille problemi di uno scalo ferroviario importante come quello di Firenze, viene elargita come 'volontaria' agli incauti passeggeri che ne fruiscono, salvo poi pretendere successivam ente e spesso con minacce un pagamento di 5 euro per il servizio svolto. Tale azione rappresenta essenzialmente un'attività illecita finalizzata all'estorsione". 

"Quanto poi ai presunti maltrattamenti - dice il segretario fiorentino del sindacato Sap -, si tratta di accuse che respingiamo al mittente e in ogni caso, se ci sono stati abusi, dovrà essere la magistratura ad accertarlo e non certo una anonima intervistata che per altro ha interesse a difendere la propria attività illecita. Piuttosto, per quel che riguarda gli operatori Polfer in servizio a Santa Maria Novella, sono da sottolinear e le gravi carenze strutturali e organizzative dei nuovi uffici di visibilità presenti nello scalo. Carenze che abbiamo segnalato nei giorni scorsi al Dipartimento di Pubblica Sicurezza". 
com/mca 040913 OTT 12 NNNN

L'articolo pubblicato su NOVE DA FIRENZE

mercoledì 3 ottobre 2012

L' Intervista di Radio Radicale: Il SAP prende posizione




A seguito di un’intervista mandata in onda da Radio Radicale il 24 luglio 2012 (link  http://www.radioradicale.it/scheda/357551?format=32) in merito a presunti maltrattamenti agiti da parte della Polizia Ferroviaria di Firenze S.M.N., il Segretario Provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia  Firenze Antonio BALDO, replica mostrando il suo disappunto  rispetto alla facilità con la quale viene additato l’operato delle forze dell’ordine, in particolare la Polizia Ferroviaria, senza avere prove tangibili in merito.
Nell’intervista si parla di svariati pestaggi che sarebbero avvenuti all’interno degli Uffici della Polfer nei confronti di alcune donne e uomini Rom fermati per un controllo di Polizia.
BALDO precisa che le buone azioni raccontate con molta enfasi dalla persona intervistata, descrivono i Rom quali benefattori di coloro che fruiscono del trasporto ferroviario in quanto effettuano un servizio di portabagagli che non viene elargito dalle Ferrovie dello Stato.
Tale azione, rappresenta essenzialmente un’attività illecita finalizzata all’estorsione.
Nell’intervista, durante la quale viene ascoltata in merito ai fatti sopra descritti una cittadina Rom, si omette appunto di dichiarare che per il servizio di facchinaggio elargito è richiesto, soltanto successivamente, il pagamento di un corrispettivo di cinque euro, spesso a mezzo di minacce. Numerose infatti, sono le lamentele espresse agli Agenti della Polfer, da parte di turisti e cittadini che giornalmente fruiscono per motivi di lavoro del trasporto ferroviario, non solo per l’insistenza con la quale tali persone chiedono soldi ma anche per il furto di oggetti personali. Si parla di circa una trentina di Rom, sia uomini che donne, che hanno fatto della stazione ferroviaria di Firenze S.M.N. il luogo della loro “attività lavorativa”, la quale consta anche di viaggi irregolari, cioè senza titolo di viaggio, a bordo di numerosi treni, durante i quali c’è la richiesta della questua tramite bigliettini il cui contenuto dovrebbe indurre a suscitare l’altrui pietà.
Numerosi sono gli interventi per i quali gli Agenti della Polfer sono chiamati ad intervenire nell’arco delle ventiquattro ore, senza comunque tralasciare l’attività di prevenzione che è fondamentale in un contesto come quello della stazione ferroviaria, in considerazione delle migliaia di persone che ogni giorno vi transitano.
Il SAP ritiene che qualora un Operatore di Polizia commetta delle mancanze, debba essere giudicato e condannato dalla Magistratura, nei cui confronti nutriamo piena fiducia. Ogni azione finalizzata a sminuire e denigrare con qualsiasi mezzo mediatico l’operato degli uomini delle forze dell’ordine che giornalmente producono sicurezza, è alquanto deprecabile, dato che viene proposta un’immagine distorta della Polizia di Stato, di cui orgogliosamente faccio parte. Si ricorda che così come per ogni cittadino italiano, la presunzione d’innocenza vale anche per i Poliziotti fino a prova contraria.  
                      
                    Il Segretario Provinciale SAP  Antonio BALDO

Polfer Firenze:La Segreteria Nazionale scrive al Dipartimento



 



AL MINISTERO DELL'INTERNO
UFFICIO PER L'AMMINISTRAZIONE GENERALE DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI
ROMA

OGGETTO: Settore Operativo Polfer Firenze S. M. Novella. Sicurezza ed Igiene sul luogo di lavoro.
Segnalazione e Richiesta di intervento urgente.-

La Segreteria Provinciale SAP di Firenze ha segnalato a questa Segreteria Generale i gravi disagi che oggi si trovano a dover affrontare i colleghi della Polizia Ferroviaria di Firenze che prestano servizio presso il Settore Operativo di S.M. Novella.
E’ necessario premettere che all’inizio di quest’anno, su richiesta delle Ferrovie dello Stato, il Reparto Operativo è stato collocato nei locali antistanti il binario 12 dello scalo ferroviario di Firenze SMN, più precisamente tra il salone biglietteria e la galleria gommata.
La nuova ubicazione consta di una sola stanza di circa 24 (ventiquattro) metri quadrati, ove quotidianamente operano h24 circa 8/9 operatori per turno.
Lo stesso Ufficio assolve alla funzione di
Ufficio Denunce,Ufficio Relazione con il pubblico e Sala transito fermati. Nei locali ove lo stesso ufficio trovasi attualmente ubicato transita quotidianamente un elevato numero di persone, per cui sovente privato cittadino e fermato/arrestato si trovano a condividere lo stesso spazio in dispregio alle elementari norme di sicurezza e riservatezza.
Difatti, detto Ufficio, denominato "punto di visibilità", dispone di due sole scrivanie utilizzate, l’una, per la produzione e conservazione di tutto il carteggio burocratico amministrativo e giudiziario inerente l’attività di servizio, l’altra per ospitare il computer ed accessori telematici.
Il locale, oltre ad essere luogo di lavoro degli gli operatori, è preposto anche alla ricezione di denunce nonché al transito per le persone che sono poste in stato di fermo e/o di arresto, per cui quelle due scrivanie vengono utilizzate anche per la trattazione dei fermati e/o arrestati, per appoggiare, in caso di perquisizione personale, i loro effetti personali, spesso sporchi e maleodoranti stante che il più delle volte le persone fermate, sono disagiate e psicologicamente labili, affette da infezioni e malattie ed igienicamente non curate. 
Mobilio a parte, è del tutto inaccettabile che nella stessa stanza si possano trovare contemporaneamente e fisicamente vicine, persone in stato di fermo e/o di arresto e liberi cittadini che ivi si rivolgono per un qualsiasi motivo. Detta situazione comporta un pericolo concreto per l’integrità fisica e morale dei normali utenti dell’ufficio, ed una evidente lesione del diritto alla
riservatezza tanto dei dati sensibili del privato cittadino quanto dei dati relativi alla attività di prevenzione e repressione trasmessi dagli apparati radio; difatti, come riferito a questa Segreteria Generale, succede spesso che privati cittadini, che si trovano all’interno dell’Ufficio per una semplice compilazione del modulo per la dichiarazione di smarrimento, ascoltino involontariamente le comunicazioni radio, il cui apparato risulta posizionato vicino una delle scrivanie citate. La stanza, come detto, è adibita anche a sala di transito dei fermati e/o arrestati e consta di un piccolo spazio (di due metri per uno circa) senza porta, destinato alla permanenza per il tempo strettamente necessario ai primi immediati accertamenti da parte degli Operatori in servizio nei confronti di dette persone, che, nella maggior parte dei casi, sono maleodoranti ed igienicamente trasandate ed affette a volte da patologie infettive: ebbene, sin dal giorno dell’apertura del nuovo Ufficio detto spazio
non è mai stato disinfettato, con grave evidente pericolo per l’operatore.
Per ultimo, ma non certo per importanza, è doveroso segnalare la mancanza all’interno ed all’esterno del locale in argomento dei necessari strumenti di sicurezza sotto il profilo logistico-strutturale.
Il locale in argomento è munito di una vetrata (adiacente alla biglietteria e che affaccia al centro della stazione)
antisfondamento e non blindata ricoperta da una pellicola opaca che non consente la necessaria visione dall’interno all’esterno; lo stesso è assolutamente privo di un sistema di video-sorveglianza interno per il controllo perimetrale esterno necessario per prevenire la consumazione di fatti delittuosi. Ancora, il locale è dotato di
una sola uscita di sicurezza che, però, affaccia direttamente sul salone biglietteria ove si formano lunghissime code di passeggeri; circostanza questa che renderebbe estremamente difficile e pericolosa qualsivoglia azione degli operatori che, per estrema necessità, dovessero abbandonare il locale. All’interno del locale, poi,
non vi è un adeguato sistema di impianto elettrico; difatti i cavi elettrici di computer, monitor, stampante etc. sono sparsi sul pavimento e collegati provvisoriamente alle prese a muro attraverso prese multiple ( c.d. ciabatta). A tanto si va ad aggiungere la presenza, all’interno del locale, di una stampante, oggi fuori uso, posta a stretto contatto con gli operatori e, perciò, dannosissima per la loro salite; ed ancora, un sistema di impianto di raffreddamento che è talmente vetusto nei materiali e nel funzionamento da cadere a pezzi. I fatti in narrativa esposti, doverosamente segnalati dalla struttura provinciale di questa O.S. sono da sé eloquenti e non necessitano di ulteriore commento.
Si chiede pertanto, un urgente incisivo intervento di codesto Ufficio finalizzato ad individuare le necessarie ed opportune soluzioni alle problematiche su esposte, nonché ad eliminare, da subito, ogni qualsivoglia fonte di pericolo per la salute degli operatori e dei privati cittadini e per la salvaguardia della dignità personale di questi ultimi.
In attesa di cortese ed urgente riscontro, si inviano distinti saluti.
Il Segretario Generale
- Nicola Tanzi –

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