Egregio Signor Questore,
il
decreto 8 agosto 2007 ha disciplinato gli obblighi delle società sportive,
organizzatrici di competizioni calcistiche aventi complessi e impianti sportivi
con capienza superiori a 7500 posti, nei quali si svolgono partite ufficiali
delle squadre professionistiche.
Nello
specifico il punto 3 (Attività di filtraggio) così recita: In prossimità
dell’accesso ai preselettori di incanalamento antistante i varchi attrezzati
situati lungo il perimetro dell’area di massima sicurezza (area di fltraggio) gli steward effettuano il sommario
controllo delle persone e delle borse od oggetti portati.
Inoltre
il Volume dal titolo “le manifestazioni Sportive e lo steward” a firma del
Direttore dell’Ordine Pubblico e del Dirigente del CNIMS al capitolo 11 così
recita:
Il previsto impegno degli steward
nelle attività di accoglienza, instradamento, prefiltraggio e filtraggio degli
spettatori, nonché di osservazione e controllo degli stessi durante la loro
permanenza all’interno dell’impianto,
permette l’impiego del personale di OP prevalentemente all’esterno degli stadi
in attività preventive e solo in caso di necessità, all’interno di essi ed, in generale,
mai per colmare le carenze strutturali degli impianti sportivi.
Le forze territoriali svolgeranno
altresì i servizi all’interno della struttura sportiva e, per le attività di
supporto al personale steward, dovranno essere tempestivamente informate di
ogni problematica che può avere riflessi sull’ordine e la sicurezza pubblica.
L’intervento del personale dei
Reparti Mobili dovrà essere pertanto previsto solo per attività di pronto
intervento e antisommossa.
Utilizzare il personale di OP
prevalentemente all’esterno degli stadi suggerisce una pianificazione che si
articoli, come detto, attraverso la costituzione di nuclei mobili da attestare
in punti sensibili dello scacchiere operativo, i quali variano a seconda delle
informazioni acquisite, soprattutto riferite alle criticità che l’evento
presenta.
La costituzione dei nuclei mobili
risponde poi anche all’esigenza di avere a disposizione un modulo flessibile,
facilmente adattabile e modellabile al divenire dell’evento che, per le sue
intrinseche
connotazioni, è suscettibile di
subire repentini condizionamenti.
Non è opportuno l’impiego del Reparto
per compiti ordinari propri delle Forze territoriali (es.: vigilanza
sull’attuazione del piano di mantenimento delle condizioni di sicurezza e di
esercizio dell’impianto sportivo) in quanto tali attività, connesse ad una approfondita
conoscenza della realtà locale e dell’impianto, mal si conciliano con le
caratteristiche di intervento tecnico-operativo di unità antisommossa
addestrate ed equipaggiate come forza d’impatto piuttosto che di contenimento.
Purtroppo bisogna però rilevare, che ancora ad oggi,
presso la Questura di Firenze vengono sconosciute tali normative. Nello
specifico, si evidenzia come personale dell’VIII Reparto Mobile mercoledì 26
marzo sia stato impiegato, su precise disposizioni, per attività di filtraggio
della tifoseria locale presso la curva Fiesole, dividendo anche una squadra in
due unità al fine di coprire due varchi.
Per i motivi sopra esposti, si chiede per il futuro
il rispetto delle norme sopra citate, al fine di un corretto impiego del
personale dell’ VIII Reparto Mobile di Firenze.
Cordialmente.
Il Segretario
Provinciale
Antonio Baldo