lunedì 30 marzo 2015

A Scanso di Equivoci



 In data 23 febbraio c.a. in qualità di Segretario Provinciale del SAP Fiorentino inviavo alla Direzione del VIII Reparto Mobile una richiesta di accesso atti ai sensi della L. 241/90, chiedendo di poter visionare gli ordini di servizio degli ultimi 5 mesi al fine di poter valutare se i carichi di lavoro nei fine settimana siano stati distribuiti in maniera equa e verificare quindi, ai sensi dell’articolo 28 comma 1 e 1bis d.l. 81/2008, il consequenziale carico di stress da lavoro correlato.
   La suddetta richiesta era motivata dal fatto di livellare al minimo le eventuali differenze tra colleghi ed evitare che un poliziotto rispetto ad un altro possa essere gravato da un carico di lavoro eccessivo.
   Successivamente a tale richiesta veniva inviata in data 16 marzo una proposta elaborata da questa O.S. con la presentazione di un programma di calcolo dei coefficienti da poter applicare all’interno del Reparto per la gestione dei servizi.
   A seguito di ciò ho ricevuto diverse segnalazioni e lamentele da parte dei colleghi che accusavano il SAP (e di riflesso il sottoscritto che veniva tra l’altro tacciato di essere una persona poco razionale) di andare contro l’interesse dei colleghi, minandone gli  equilibri familiari.
   Da ciò ho dedotto che qualcuno, artatamente veicolando false notizie, stava cercando di screditare l’operato del SAP facendo credere che lo stesso attaccasse con vertenze sindacali i colleghi per chissà quali fantomatici scopi o semplicemente per rivalsa verso i Dirigenti.
    Per tali ragioni ho ritenuto doveroso un chiarimento sul nostro operato, sempre incentrato sul rispetto delle regole, della persona e soprattutto della dignità dei Poliziotti.
   In ogni azione noi del Sap ci mettiamo sempre la faccia, a differenza di altri che cercano solo di creare insicurezza e caos tra i colleghi.

“Che le cose siano così,non vuol dire che debbano andare così. Solo che, quando c’è da rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare.”
  CIT. Giovanni FALCONE

Antonio BALDO
 Segretario Provinciale SAP Firenze

Il SAP invia una proposta al Dirigente dell VIII Reparto Mobile per la gestione del personale



                                                   








Egregio Dottor De Pascale,
 il SAP da diversi mesi sostiene le proprie tesi, al fine di poter, anche in seno all’VIII  Reparto Mobile come già avviene in molti altri Reparti della Polizia di Stato, giungere ad un protocollo di intesa finalizzato all’adozione dei coefficienti di performance, risultato questo che garantirebbe un’equa distribuzione dei carichi di lavoro, e di conseguenza dei proventi provenienti dallo stesso, così permettendo il recupero psico-fisico, senza trascurare infine che l’adozione dei coefficienti di impiego rappresenterebbe sicuro indice di trasparenza ed imparzialità.

Quanto sopra premesso,si riporta di seguito la nostra proposta concreta per l’adozione di detti coefficienti:
Coefficiente d’Impiego

Il coefficiente d’impiego deve essere calcolato sul numero effettivo delle giornate di presenza, riferite all’anno in corso, inserendo valida come presenza, oltre il regolare turno di servizio, solamente il Riposo Settimanale; non vanno considerati giorni di effettiva presenza i  riposi compensativi, l’assenza per donazione sangue, il riposo turno e qualsivoglia altra forma di congedo straordinario, aspettativa, astensione, permessi, distacchi e congedi.
Il calcolo dovrà considerare come coefficiente, il risultato dato, dal prodotto del numero dei servizi di O.P. (differenziandoli per tipo) per il rispettivo valore attribuito, moltiplicato ancora il numero di ore di straordinario per il rispettivo valore attribuito, il tutto fratto il numero dei giorni effettivi di presenza lavoro (vedasi esempio 1).
Il valore di coefficiente così ottenuto servirà a stilare una graduatoria da cui attingere per i successivi servizi che saranno predisposti.
Il personale che da detto calcolo risulterà avere il coefficiente più basso sarà quello che avrà priorità ad essere impiegato nel prossimo servizio di O.P. ed ovviamente in quello maggiormente remunerato.
        
         Il coefficiente cosi determinato dovrà essere esposto con cadenza quindicennale all’albo del Reparto considerando che non vi è alcuna forma di violazione della privacy essendo lo stesso un numero percentuale che non fa trasparire alcuna informazione personale.
Esempio1:

Ad ogni tipologia di servizio verrà dato un valore, che sarà la n* parte del valore di riferimento e cioè il 26, equivalente al valore lordo in euro del servizio di O.P. con pernotto che è quello maggiormente remunerato, cosi avremo:

O.P.S.= O.P. in sede: valore € 13 lordi equivalenti alla metà del valore di riferimento quindi 1/2=0,5 che sarà il nostro valore per l’O.P. in sede.

O.P.F.S= O.P. fuori sede senza pernotto: valore € 18,20, equivalente a 0,7 rispetto al valore di riferimento, per cui un solo O.P. fuori sede varrà meno di uno con pernotto mentre 2 servizi fuori sede avranno un valore superiore  a quello di riferimento.

O.P. C. P= O.P. fuori sede con pernotto: valore € 26 lordi, dato che è indice di riferimento non potrà che valere 1.
Straordinari: visto che vi sono tre valori diversi e cioè: ordinario, festivo/notturno e notturno festivo, è stato considerato come valore medio quello di 8€ lordi, con coefficiente pari a 0,31; per cui per lo stesso principio su riportato serviranno x ore di lavoro per raggiungere il valore di riferimento.

Legenda: O.P. in sede=0,5; O.P. fuori sede senza pernotto=0,7; O.P. fuori sede con pernotto=1; Straordinari=0,31.


LA FORMULA


(n° O.P.S. x 0,5) x (n° O.P.F.S. x 0,7) x (n° O.P. C. P. x 1) x (straordinari x 0,31)
__________________________________________________________________  =  coefficiente 
                                           Giornate effettive di presenza


Esempio:

Lavoratore A: su 10 giorni lavorati sarà stato impiegato in: 3 O.P. in sede, 5 fuori sede ed avrà accumulato 20 ore di straordinario, quindi avremo:

(3 x 0,5) x (5x0,7) x (20x0,31)
                                                        _________________________   = 3,255                                         
                                                                                               
10


Lavoratore B: su 10 giornate lavorate sarà stato impiegato in: 1 servizio in sede, 3 fuori sede e 4 F.S. con pernotto accumulando 30 ore di straordinario, quindi avremo:

(1 x 0,5) x (3x0,7) x (4 x1) x (30 x0,31)
                                                 _________________________________    =   3,906

10




Lavoratore C: su 20 giornate lavorate sarà stato impiegato in: 2 servizi in sede, 3 fuori sede e 9 F.S. con pernotto accumulando 50 ore di straordinario, quindi avremo:


(2 x 0,5) x (3x0,7) x (9x1) x (50x0,31)
                                                 ________________________________  =14,64
                      
20
Come si evince dai tre esempi sopra riportati, il dipendente C che oggettivamente è stato impiegato per il periodo di tempo più lungo (20giorni), che ha svolto tra le tre tipologie di servizio quello più remunerato (9 O.P. con pernotto) e che il più delle volte comporta anche un maggior numero di ore di straordinario, alla fine dei conti sarà quello che avrà in coefficiente più alto e per tanto dovrà andare n fondo alla lista dei dipendenti disponibili, alle spalle rispettivamente di B con coefficiente 3,906 e prima ancora di A con coefficiente 3,255.
Appare evidente che eventuali correzioni sono apportabili, al fine di rendere tale modello quanto più performante e confacente con le necessità di codesto Reparto Mobile, pertanto la invito a convocare un tavolo di confronto con le OO.SS. al fine di poter apportare eventuali modifiche al programma elaborato dal SAP per il calcolo del coefficiente.
Certo di aver  fornito un valido strumento per garantire efficienza e rapidità nell’individuazione del personale da impiegare ed al contempo una equa ripartizione dei carichi di lavoro, in attesa di una Sua determinazione in merito colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.
                                                                         
In allegato il programma “Coefficienti” in formato excel.

                                                                       Il Segretario Provinciale
                                                                                              Antonio BALDO

Per la sicurezza dei cittadini rubiamo il posto ai "lavavetri"




Per la sicurezza dei cittadini ‘rubiamo’ il posto ai lavavetri”
500.000 cartoline distribuite ai semafori per chiedere risposte concrete al Governo
FIRENZE, 19 marzo 2015 – Poliziotti ai semafori e negli incroci al posto dei lavavetri, armati di secchi e spazzoloni, per distribuire 500.000 cartoline ai cittadini e agli automobilisti e sensibilizzare, anche dalla provincia, il Governo all’adozione di provvedimenti urgenti in materia di sicurezza, resi ancora più necessari dall’emergenza terrorismo. E’ l’iniziativa del Sindacato Autonomo di Polizia SAP che stamani, dalle ore 10, scende in piazza anche a Firenze in piazza della Libertà.
Una protesta che si svolge contemporaneamente in tutta Italia: la cartolina, indirizzata al premier Renzi, raffigura la nota immagine dell’Isis che conquista Roma con il Colosseo messo a ferro e fuoco. Un dato campeggia: “La Camera dei Deputati spende 7 milione all’anno per le pulizie e non si trovano 6 milioni per un Corso Anti Terrorismo col quale formare gli agenti che svolgono servizio di controllo del territorio?
“E’ una situazione intollerabile – dice Antonio BALDO, Segretario Sap di Firenze – e per questo vogliamo ‘rubare’ il posto ai lavavetri per dire ai cittadini come stanno le cose, che non siamo preparati all’emergenza terrorismo, che anche nella nostra città riusciamo con fatica a fare il nostro dovere a causa della carenza di mezzi ed organici aggravata dai tagli dell’ultima legge di stabilità. Ci sono 1.000 ragazzi che hanno vinto un concorso e che potrebbero essere assunti subito, a costo zero per quel che riguarda le procedure di selezione e arruolamento. Ci mancano ufficiali di polizia giudiziaria per fare indagini: con cosa lo combattiamo il terrorismo? E poi vogliono chiudere i nostri uffici di polizia … Invece non si fa nulla!”
Sono sei le richieste al presidente del Consiglio, Matteo Renzi: sbloco del turn over, stop alla chiusura dei presidi di polizia, assunzione degli idonei dei concorsi, sanare il sotto organico di 9.000 Sovrintendenti e quello di di 14.000 Ispettori (ufficiali di polizia giudiziaria) e un Corso Anti Terrorismo (CAT) per 12.000 operatori di volante, Rpc e operatori di polizia di frontiera.
La Segreteria Nazionale del Sindacato Autonomo di Polizia ha trasmesso già da settimane, a tutti i parlamentari, alcune proposte relative ai 6 punti citati. Proprio in queste ore alcune sono state accolte e trasformate in emendamenti da inserire nel disegno di legge di conversione del decreto anti terrorismo. L’obiettivo della nostra iniziativa è arrivare alla trasformazione in legge delle proposte che abbiamo presentato.
“La mobilitazione proseguirà anche nei prossimi giorni con ulteriori iniziative. Una cosa è certa: faremo di tutto per portare a casa il risultato e far assumere al Governo e alla maggioranza le proprie responsabilità”.
Antonio Baldo
Segretario Provinciale SAP Firenze

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