giovedì 11 ottobre 2012

Straordinario successo del nostro convegno a Palazzo Vecchio su mobbing, stress e burn out

Oltre 320 partecipanti registrati ai quali e' stato consegnato un esclusivo Attestato di frequenza, quattro relatori di fama nazionale, la presenza del Segretario Generale Nicola Tanzi, Questori e Dirigenti da tutta la Toscana, una cornice straordinaria come quella del Salone dei Cinquecento, le prestigiose partnerships con la Giunti Editore e la rivista Psicologia Contemporeanea, il Patrocinio del Comune di Firenze. Le immagini che pubblichiamo (un grazie di cuore al collega Aldo Gigli) e la rassegna stampa (agenzie, articoli, servizi tv) dimostrano, meglio di mille parole, il successo dell'iniziativa svoltasi il 10 ottobre a Palazzo Vecchio. Orgogliosi di essere SAP FIRENZE!!!





SICUREZZA: TANZI (SAP), STRESS E BURN OUT, CRESCE DISAGIO POLIZIOTTI PERSONALE STANCO O EMARGINATO - AL VIA CAMPAGNA 'CHI DIFENDE I DIFENSORI?'
Roma, 10 ott. - (Adnkronos) - Mobbing, stress e burn out: ''cresce il disagio lavorativo dell'operatore di polizia''. A lanciare l'allarme e' Nicola Tanzi, segretario generale del Sap, che all'Adnkronos spiega: ''I poliziotti sono stressati, molti si sentono emarginati. Il personale non ha gratifiche economiche ne' di progressione di carriera. A cio' si aggiunge il blocco e dei contratti e situazioni in cui mancano anche le risorse per le auto. Qualsiasi problema ci sia in Italia, si punta il dito contro la polizia''. Che fare? Per Tanzi ''occorre riconoscere la specificita' di questo lavoro e motivare gli uomini della polizia con adeguati riconoscimenti. Dalla prossima settimana -annuncia il leader del Sap- organizzeremo una campagna in tutta Italia, dal titolo 'Chi difende i difensori?', attraverso la quale vogliamo sensibilizzare la politica e l'opinione pubblica sulla mancanza di tutele dei poliziotti''. ''Tutti gli studi scientifici internazionali pubblicati dal 1980 ad oggi -fa notare il Sap- sono concordi nel definire le attivita' svolte dalle forze dell'ordine come altamente stressanti, collocando i poliziotti tra le categorie lavorative piu' a rischio di condotte suicidiarie, insieme ad avvocati e medici''. ''La politica faccia presto -e' l'appello di Tanzi- perche' e' a rischio la sicurezza dei cittadini. E dove non c'e' sicurezza, non ci puo' essere sviluppo economico''. (segue) (Sin/Ope/Adnkronos) 10-OTT-12 16:31NNNN

SICUREZZA: TANZI (SAP), STRESS E BURN OUT, CRESCE DISAGIO POLIZIOTTI (2) AFFRONTARE CRITICITA', OGGI A FIRENZE CONVEGNO CON STUDIOSI E CRIMONOLOGI
(Adnkronos) - Per analizzare il disagio dei poliziotti, il sindacato autonomo di polizia di Firenze ha organizzato oggi a Palazzo Vecchio un convegno nazionale dal titolo 'Mobbing, stress e burn out: il disagio lavorativo dell'operatore di polizia'. L'iniziativa e' stata resa possibile grazie alla collaborazione di Giunti Editore e della rivista 'Psicologia Contemporanea'. Il Comune di Firenze ha patrocinato il simposio. Dopo i saluti delle autorita', del segretario provinciale Sap di Firenze, Antonio Baldo, e del segretario regionale Sap della Toscana, Fabio Grassi, il convegno si e' aperto con una relazione di Tanzi. I lavori, moderati dal portavoce del Sap, Massimo Montebove, hanno visto gli interventi di Luciano Arcuri, professore di psicologia sociale all'Universi ta' di Padova; Alberto Oliverio, ordinario di psicobiologia alla Sapienza di Roma; Graziano Lori, criminologo e Corrado Mattana, dirigente della polizia e criminologo. (Sin/Ope/Adnkronos) 10-OTT-12 16:34 NNNN

POLIZIA:LAVORATORI A RISCHIO BURN OUT, PROGETTO GRUPPI AIUTO CONVEGNO SAP; CRIMINOLOGO, MANCA FORMAZIONE GESTIONE EMOZIONI 
(ANSA) - FIRENZE, 10 OTT - E' ''altamente stressante'' il lavoro in polizia. Lo indica tutta la letteratura mondiale in materia. Ma in Italia non c'e' ancora uno studio organico che fotografi la situazione e descriva i rischi che corre il lavoratore-poliziotto. E' quanto emerso oggi nel corso del convegno organizzato dal SAP dal titolo gia' di per se' significativo 'Mobbing, stress e burn out: il disagio lavorativo dell'operatore di polizia'. ''La difficolta' di cogliere il disagio sta anche nella norma non scritta che regola la vita di chi lavora in polizia, cioe' il trattenimento delle emozioni. Non a caso, forse, i lavoratori di polizia lamentano problemi di formazione nella gestione delle situazioni e una carenza nello studio della criminogenesi'', spiega Corrado Mattana, dirigente della polizia di Stato e criminologo. Sulla questione, tuttavia, si comincia a discutere e a indagare, aggiunge Mattana. ''L'Ageisfos, l'Associazione Italiana per la Gestione dello Stress nelle Forze dell'Ordine, presieduta dal dottor Luigi Lucchetti - spiega Mattana - propone sul suo sito un questionario anonimo per verificare la possibilita' e l'utilita' per i lavoratori di polizia di partecipare ad un Gruppo di auto-mutuo-aiuto nel quale si affrontino i problemi psicologici''. Il professor Luciano Arcuri, docente di psicologia sociale all'universita' di Padova, ha invece studiato 'lo stereotipo della donna poliziotto' sottoponendo questionari a gruppi di giovani e cercando di capire che percezione hanno di chi lavora in polizia rispetto a due fattori, competenza e calore umano. ''Il poliziotto maschio - spiega Arcuri - e' visto come una persona non dotata di calore umano, al contrario delle poliziotte. Ma in polizia la svalutazione del ruolo femminile e' prevalente, da qui lo sforzo delle donne di dimostrare di essere anche piu' dure mentre invece in questo mestiere sarebbe importante mettere in campo la loro capacita' empatica. Quello che intendo quindi consigliare a chi gestisce le forze dell'ordine, in primo luogo in sede di formazione, e' valorizzare le competenze delle donne ed essere piu' attenti alla dimensione del femminile''.

TG3 Toscana (dal minuto 11.50)

TOSCANA TV

Corriere della Sera - Firenze

Libero Quotidiano on line

Go News

Agenzia Parlamentare

Blog Notizie

Notizie Giuridiche